STARVEGAS: L’ATTACCO DEI CLONI

Inoltriamo l’informativa del Gruppo dello Zuccherificio, che come noi aderice al coordinamento Libera di Ravenna.


Aprile 2017 – L’evidenza della difficoltà nel contrasto alla criminalità organizzata sta in alcuni segnali, che la maggioranza delle persone è improbabile che colga. Ci si aspetterebbe però uno sforzo da chi si impegna a raccogliere gli operatori di un settore dell’economia contemporanea, come quello degli apparecchi da intrattenimento e da gioco, soprattutto volto a tutelare chi rispetta le regole del proprio lavoro.
Invece riscontriamo che ad Enada 2017, la fiera internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco, svoltasi dal 15 al 17 marzo, è presente Guendalina Femia, condannata in primo grado in data 22 febbraio 2017, a 10 anni di carcere per associazione criminale di stampo mafioso e reati collegati al gioco d’azzardo illegale, a conclusione del processo Black Monkey.

Dopo che l’azienda Starvegas di Guendalina Femia è stata bloccata dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna nel 2013, a seguito della conclusione dell’indagine preliminare, e che la successiva Starvegas srls ha trasferito la propria sede legale a Milano, (mantenendo la sede operativa a Lugo e contatti legati a Guendalina stessa, come si può leggere sul sito internet dell’azienda), la donna è comparsa alla più importante fiera del settore del Sud Europa alle varie edizioni (ricordate il nostro pezzo L’impero colpisce ancora ? https://gruppodellozuccherificio.org/2015/03/25/limpero-colpisce-ancora/ ).

Quest’anno era presente allo stand Nankurunaisa, proponendo, tra i vari prodotti, la slot Sibille. Sibille è una scheda elettronica realizzata da Starvegas srls e, come recentemente avevamo scritto, utilizzata per un apparecchio anche da Nazionale Elettronica, una nota azienda del gruppo Terrabusi di Faenza (come evidenziato nell’elenco dei modelli certificati dall’AAMS). Un’altro modello di slot era presente allo stand Nankurunaisa: Pinguini D’Egitto è una scheda elettronica realizzata sempre da Starvegas srls ed utilizzata per un apparecchio da Star Elettronica, con evidenza sullo stesso documento dell’AAMS. Il marchio Star Elettronica era presente allo stand Nankurunaisa, evidente sopra alle slot prima nominate e contemporaneamente, come anche riportato sulla mappa della fiera Enada 2017, Star Elettronica si trovava all’interno dello stand dell’azienda Gieffe srl. Con un piccolo sforzo d’osservazione si può notare che il logo di Star Elettronica è un’unione del logo di Gieffe srl e della coccinella presente nel logo di Starvegas srls.

Cosa ne pensano gli operatori del settore che non manomettono le schede elettroniche delle slot per evadere le tasse statali, che non utilizzano mezzi criminali per aumentare il proprio bacino di clienti, che non utilizzano capitali provenienti da narcotraffico? Cosa pensano nell’avere vicini di stand persone condannate per mafia, in grado di annullare la concorrenza tramite riciclaggio ed estorsioni? Cosa si sentono di chiedere agli organizzatori della fiera Enada?