ESPERIENZA DI EDUCATIVA DI STRADA NEL FORESE (2012-2014)


Nell’ottobre 2012 il progetto si è trasferito nei territori delle Ville Unite, forese ovest di Ravenna. La prima fase operativa di un progetto di strada che investe su un nuovo territorio ha l’obiettivo di indagare e conoscere il territorio stesso, la sua conformazione, la sua organizzazione architettonico-urbanistica, i servizi, i suoi abitanti. Passeggiare tra le vie e le retrovie, respirarne l’aria, captare informazioni anche implicite, ascoltare suoni, osservare le tracce lasciate sul suolo, sono azioni importanti che coinvolgono la cosiddetta fase di mappatura.

Le prime osservazioni a distanza  e i primi approcci coi gruppi informali nelle zone di San Pietro in Vincoli, San Pietro in Campiano e Campiano hanno avuto l’obiettivo di capire meglio il punto di vista dei giovani che vi abitano, il livello di conoscenza, di soddisfazione e la percezione che hanno dei loro territori. Sino alla metà di novembre gli operatori hanno incontrato circa una quarantina di ragazzi (5 gruppi). (vedi documento “Restituzione Gruppi Informali”)

Contemporaneamente è stato fondamentale per gli operatori individuare e prendere contatto con i testimoni privilegiati (intesi come persone a contatto, per lavoro o meno, con gli adolescenti) e adulti significativi del territorio (persone che conoscono personalmente adolescenti, godano della loro fiducia e ne raccolgono le confidenze) per confrontarsi meglio e capire le attività che si svolgono sul territorio.

Camminando per le strade di paese abbiamo incontrato e dialogato con diversi interlocutori: baristi, gestori di varie attività, molti dei quali non conoscono a fondo le dinamiche dei ragazzi, i loro stili di vita e i loro luoghi di ritrovo: i giovani del paese vengono nominati e ricordati quando si fanno notare per atti vandalici sul territorio.

In particolare a S. Pietro in Vincoli, centro nevralgico di molte aggregazioni, i bar svolgono la funzione aggregativa, divenendo luoghi fondamentali per il ritrovo.

Dal mese di gennaio sino marzo la nostra attività sul territorio è stata rivolta principalmente all’incontro e alla conoscenza dei gruppi formali presenti sui territori delle Ville Unite.

Come si affermava sopra per gli operatori conoscere un territorio significa percorrerlo a piedi per diverse giornate, incontrare i cittadini, le organizzazioni, i gruppi, i comitati cittadini, raccogliere informazioni di qualsiasi tipo, accogliere le lamentele, verificare e confrontare i dati che giungono. Questa è una delle fasi più importanti da curare in quanto le organizzazioni vivono i territori e rappresentano l’occhio attento, vigile che vede e osserva la quotidianità, ma rappresentano anche i custodi della storia del passato.

Sono stati intervistati le assistenti sociali, i comitati cittadini, la proloco, le associazioni culturali, di volontariato e di promozione sociale, i gruppi e le società sportive. A maggio è stato organizzato un incontro di restituzione del lavoro svolto sia in strada, che durante gli incontri avvenuti a scuola condotti dalla coop. Soc. Psike sulla mediazione dei conflitti. Molti i genitori interessati e intervenuti all’incontro, meno la presenza delle organizzazioni formali presenti sui territori.

Con l’arrivo della primavera gli operatori hanno conosciuto altre aggregazioni giovanili di ragazzi preadolescenti, molti dei quali frequentanti l’ultimo anno della scuola media. Contemporaneamente hanno iniziato a consolidarsi alcune relazioni, in particolare con un gruppo di giovani che si aggregano a Campiano: diversi sono stati i pomeriggi trascorsi con loro per conoscerci a vicenda, ci hanno mostrato i loro luoghi, accompagnandoci anche in aperta campagna!.

Con questo gruppo e grazie alle relazioni che da anni abbiamo tessuto con alcuni giovani ravennati, siamo stati ospiti ad una serata all’interno della Festa dello Sport, iniziativa riconosciuta da tutti i territori in cui molte realtà si possono riconoscere, che coinvolge non solo l’ambito calcistico di S. P. in Vincoli (luogo della manifestazione), ma tutte le attività sportive della zona (pallavolo, karate, danza) e alcune attività culturali. La festa è molto sentita anche dai ragazzi che non frequentano quegli sport.

Coi ragazzi di Campiano, alcuni giocolieri di Ravenna e con gli atleti della Shine, è stata organizzata una serata dimostrativa delle attività informali di cui molti giovani sono appassionati. Dimostrare e far conoscere alla cittadinanza diverse modalità di aggregazione che non richiedono necessariamente la presenza di un adulto o uno spazio preciso per l’allenamento è stata un’occasione importante.

“Nostro obiettivo è far vedere che i giovani del nostri territori non solo quelli che vanno a scuola e o impegnati nello sport, e neppure solo coloro che si trastullano davanti al computer, ma giovani con grandi doti e volontà che si organizzano autonomamente per portare avanti e condividere passioni.”

L’equipe dal mese di luglio è impegnata nel sostenere il progetto di Writing Urbano negli spazi delle sede comunale decentrata di San Pietro in Vincoli. “Street Lab” è un corso condotto da Mirko Dadich per mettere a diretto confronto i ragazzi con le tante tecniche in uso nella Street Art. Alcuni dei ragazzi incontrati in strada stanno partecipando con entusiasmo al corso. Riteniamo che queste occasioni siano importanti e si debbano ripetere anche sollecitando altre realtà che portino a concretizzare conoscenze e competenze in diversi ambiti.

L’anno successivo l’èquipe, grazie al finanziamento regionale ricevuto per il secondo anno consecutivo, ha sviluppato il progetto GIOVANI e MEDIAZIONE SOCIALE assieme alla cooperativa Corif. L’obiettivo di far incontrare gli studenti delle scuole medie del territorio, che hanno seguito la formazione per giovani mediatori, coi ragazzi adolescenti per porre loro interviste, stimolare riflessione su soluzioni possibili al conflitto fra pari e intergenerazionali, oltre a lasciare una documentazione dell’esperienza per le future classi del comprensorio, ha stimolato nella serata publica del 5 maggio molte riflessioni anche nel pubblico adulto presente.