Agosto 2013 – Siamo stati invitati a presentare il nostro metodo di lavoro nell’ambito della partecipazione e della democrazia inclusiva addirittura ad Amsterdam, in un workshop internazionale di 3 giorni organizzato dall’Università di Amsterdam, il Comune e 3 ministeri olandesi!
Si chiama “Borders to cross” e si svolgerà dal 29 al 31 Ottobre. Riunirà funzionari pubblici, cittadini, imprese sociali e studiosi di 20 paesi europei. Il focus è dedicato alle strade innovative che si stanno percorrendo per la democratica partecipativa nella società civile, nel mercato e nei governi. In tutta europa tantissimi cittadini stanno prendendo nelle loro mani, o ci provano!, il governo del quartiere o delle città dove vivono, guidando un cambiamento.
Le pubbliche amministrazioni si stanno confrontando con qualcosa di nuovo e sperimentano processi decisionali inclusivi che le sfidano a rapportarsi in maniera nuova con imprese, cittadini e tutti i portatori di interesse.
Come si possono supportare e facilitare questi processi di partecipazione alla gestione della vita pubblica?
Come si può rispondere alla domanda di cambiamento quando le stesse regole della politica e dell’amministrazione stanno cambiando?
Siamo molto orgogliosi di essere uno dei 40 casi a livello europeo ritenuti interessanti per essere presentati, analizzati e discussi! Ma soprattutto pensiamo che potremo imparare tantissimo e siamo curiosi di conoscere persone nuove e di aprire nuove collaborazioni!
Non andremo tanto a presentare un caso o una storia: quello che ci è stato richiesto è proprio il metodo di lavoro che applichiamo per realizzare i diversi progetti che abbiamo presentato all’open call: ovvero CittA@ttiva (iniziato nel 2007), La darsena che vorrei (2011) ma anche tanti altri progetti di partecipazione per il consultorio Giovani, peri i corsi pre-parto dell’ASL, per i gruppi di ragazzi che incontriamo per strada…
L’ambizione degli organizzatori, del resto, è proprio quella di creare una community internazionale di scambio ed apprendimento rispetto ai temi della democrazia, delle nuove esigenze della popolazione, delle nuove pratiche inclusive e di risoluzione dei conflitti.
Quando ci è arrivata la lettera del Ministro degli Interni olandese non credevamo nemmeno noi, ma… è proprio vero!!!
Per questo andremo in forze ad Amsterdam e porteremo tutto il Villaggio con noi!!!