I PRODUTTORI DEI PRESEPI
AYNI – BOLIVIA
(presepi in ceramica)
YNI in lingua aymara-quechua significa “collaborazione reciproca”: è quello che si respira nei laboratori di La Paz con Elizardo e la sua famiglia‚ Vania ed Eduardo.
Ayni è un’organizzazione ben strutturata che supporta più di venti famiglie di piccoli produttori con competenze diverse: tessitori‚ ceramisti‚ magliaie e artigiane del feltro.
In Bolivia molti artigiani non possono avere clienti sicuri‚ stabili e fidati perchè sono coinvolti in circuiti di commercio abusivo e sfruttamento del lavoro.
Ayni collabora con gli artigiani in situazioni di vulnerabilità economica e sociale‚ fornendo loro un luogo dove vendere in maniera sicura‚ rispettando identità‚ lavoro e diritti. L’organizzazione garantisce un prefinanziamento del 50%: ciò si riflette sul miglioramento della qualità di vita e sullo sviluppo dei prodotti‚ dando agli artigiani la possibilità di accedere al mercato nazionale ed internazionale.
La collaborazione di Equo Mercato con Ayni è legata alla ceramica smaltata prodotta dalle famiglie di Elizardo e di alcuni suoi fratelli. Ogni nucleo familiare‚ accanto alla propria abitazione‚ ha un laboratorio dove ciascun membro ha un ruolo ben preciso.
Ayni è socia di WFTO e rispetta in maniera fedele tutti i principi del commercio equo e solidale.
ARTISANS NOAILLES HAITI
(presepi in ferro)
Pezzi decorativi unici‚ vere e proprie opere d’arte. I prodotti‚ realizzati con lamina di metallo ritagliato dai bidoni di petrolio‚ sono battuti e incisi manualmente attraverso la tecnica a sbalzo. Raccolti ai margini degli aeroporti o da insediamenti industriali‚ i bidoni vengono scoperchiati sopra e sotto‚ tagliati lateralmente per tutta la loro lunghezza e bruciati al fine di eliminare la vernice e rendere il metallo più facilmente lavorabile.
Se ne parla poco o quasi nulla in televisione‚ ma la situazione ad Haiti è veramente disastrosa‚ dall’instabile situazione politica‚ alla carenza di cibo e aiuti alla guerriglia armata che semina panico tra la popolazione con atti distruttivi senza il minimo scrupolo.
Violenza‚ incendi‚ devastazioni sono all’ordine del giorno‚ addirittura sono stati posizionati container in mezzo alle strade per non far arrivare aiuti alla gente‚ nemmeno l’acqua che in alcune zone della capitale arriva solo con le autobotti.
La carenza di cibo‚ la miseria e la scarsa igiene portano così malattie e degrado umano e sociale. La situazione sanitaria è al limite‚ o forse lo ha già superato‚ come dopo il terremoto che colpì il paese nel 2010‚in cui il colera uccise più di diecimila persone.
Anche i produttori di commercio equo sono stati costretti ad abbandonare i loro atelier e le loro case nella zona periferica della capitale Port au Prince.
I gruppi armati che agiscono nella capitale hanno dato fuoco ai laboratori‚ le immagini e i video che testimoniano quanto accade, sono davvero desolanti.
MANOS AMIGAS – PERU’
( presepi in ceramica)
Manos Amigas nacque nel 1991 in Perù per offrire condizioni di lavoro dignitose agli artigiani locali, spesso oppressi dal commercio iniquo e dagli intermediari (in spagnolo coyotes), ed evitare la migrazione verso le grandi città. L’obiettivo di questa organizzazione commerciale è stato, ed è tutt’ora, proprio quello di promuovere l’arte peruviana esportando in mercati come quello europeo e americano prodotti artigianali di qualità realizzati da artigiani peruviani di talento.
Manos Amigas lavora principalmente con gruppi di produttori familiari che acquistano le materie prime, sviluppano la maggior parte dei progetti e del design e valutano i loro prodotti.
L’organizzazione affianca questi piccoli gruppi nella progettazione, nel miglioramento del design e della competitività sul mercato.
Il bilancio dei primi decenni di attività di Manos Amigas è fortemente positivo: l’organizzazione è presente in molte regioni del Perù e grazie al duro lavoro e al pagamento di un prezzo equo, gli artigiani sono riusciti a migliorare le proprie condizioni di vita, le proprie case, i laboratori familiari in cui lavorano e a pagare l’educazione dei propri figli.
Manos Amigas ha compiuto una scelta coraggiosa: il 20% degli utili viene destinato a progetti sociali, che includono anche la formazione degli artigiani (disegno di nuovi prodotti, tendenze del mercato, marketing, organizzazione del laboratorio, calcolo dei costi e contabilità, turismo solidale e utilizzo di internet). Quelli che erano una volta semplici artigiani senza opportunità sono ora persone in grado di gestire autonomamente i laboratori familiari, vere micro-imprese dell’economia solidale.
Manos Amigas ha sempre dato grande importanza all’educazione di bambini e ragazzi, offrendo borse di studio per l’educazione superiore ai figli degli artigiani e vietando il lavoro minorile inteso come sfruttamento.
Gli artigiani di Manos Amigas lavorano con la ceramica e producono oggetti che rappresentano scene di natura religiosa. Gli articoli natalizi, per esempio, sono quelli che Manos Amigas esporta di più, specialmente piccoli presepi e angioletti, ma anche porta candele o lumini.