LA SITUAZIONE IN PALESTINA
Condividiamo le notizie che ci arrivano dalla cooperativa che importa nelle botteghe di commercio equo i sandali palestinesi:
Sono passati oltre sei mesi dal 7 ottobre 2023. L’offensiva militare di Israele a Gaza ha provocato oltre trentamila morti e gettato i semi per ulteriori sofferenze. Non si vede quando e come si possa arrivare alla fine del conflitto. Non ci sono soluzioni politiche credibili in vista, anche perché si intrecciano interessi e strategie a diversi livelli:
NOTIZIE DAL PRODUTTORE DI SANDALI
In questo contesto, non ci sono naturalmente turisti, che rappresentano un’importante fonte di reddito per Israele e per la Palestina. Il commercio, il trasporto e gli spostamenti interni alla Cisgiordania sono ancora più complicati di quanto fossero dal 2006 in poi. I “check points” sono in stato di allerta continua e questo significa non sapere se e quando si possa raggiungere qualsiasi destinazione che si trovi a più di 10 km dalla propria residenza. Per andare da Betlemme a Hebron ci sono 40 km: normalmente ci si mette meno di un’ora, ma in certi casi ci si può mettere 4 ore e in altri essere costretti a tornare indietro e riprovare. I cittadini di Hebron come Hani (uno degli artigiani che lavora il cuoio), la sua famiglia e i suoi sei collaboratori possono circolare liberamente solo all’interno della città, che tra l’altro “ospita” in centro, vicino alla Tomba dei Profeti, l’unica colonia cittadina di tutta la Cisgiordania. Gli studenti possono continuare a studiare. Manca però il lavoro, mentre crescono la rabbia, il senso di impotenza e di disperazione, oltre che la più completa disillusione nei confronti di soluzioni ispirate dall’Occidente.
CONTINUIAMO A FARE PASSI DI PACE
In questo periodo Nazca Mondoalegre è stato l’unico cliente importante che ha permesso a Peace Steps di lavorare per oltre due mesi e preparare i sandali e le borse per febbraio. Abbiamo pagato quanto possibile in anticipo, andando oltre il 50%, ossia la quota massima prevista di prefinanziamento, anche grazie al supporto di alcune cooperative italiane clienti, particolarmente attente e disponibili. Abbiamo superato importanti complicazioni doganali e, grazie alla generosa partecipazione (professionalmente super qualificata) di alcuni volontari della Bottega di Melzo, siamo riusciti ad avere la merce in magazzino.
Quale che sia il futuro della Cisgiordania e di Gaza, Nazca Mondoalegre intende continuare a supportare Peace Steps, provando a sviluppare e immaginare nuovi prodotti e mantenendo viva una relazione umana e professionale che dà un piccolissimo contributo sulla via della collaborazione, della comprensione e della pace.