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Che cos'è il turismo responsabileIl turismo responsabile è il turismo attuato secondo princìpi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori. (fonte: AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile)
 Scegliere un viaggio di turismo responsabile significa viaggiare con la curiosità di conoscere nuovi luoghi e nuove persone, avendo a cuore il rispetto per le diversità naturali e culturali che si incontreranno.
I viaggi di turismo responsabile si ispirano a precisi criteri qualitativi, in conformità con quanto indicato nella Carta d'identità per viaggi sostenibili, redatta e promossa da AITR stessa, insieme alla Carta Italia, specifica per attuare il turismo responsabile nel nostro paese.
| Per comprendere il valore del turismo responsabile è necessario considerare gli effetti dell'industria turistica tradizionale, soprattutto sui Paesi in via di sviluppo:
- solo una minima parte del reddito prodotto resta nel luogo della vacanza: dal 50 al 90% ritorna agli stati ricchi investitori.
- le economie locali sono sotto lo scacco del mercato turistico: i posti di lavoro creati sono instabili e la presenza stessa dei turisti provoca lievitazione nei prezzi locali.
- mancato rispetto delle norme sull'impatto ambientale: la costruzione di centri turistici trascura le esternalità negative prodotte a livello di inquinamento e spreco di risorse scarse come l'acqua.
- la cultura locale viene considerata solo in un contesto folkloristico, chiudendo gli occhi del “popolo dei vacanzieri” sulle reali condizioni socioculturali dei luoghi visitati.
| Al contrario, nel Turismo Responsabile cerchiamo di astenerci da speculazione e sfruttamento, affinché il viaggio possa rimanere semplicità ed incontro; è quindi escluso il ricorso alle catene industriali del turismo tradizionale a favore di piccole imprese locali e/o cooperative turistiche, in modo che la gran parte del denaro speso resti al paese ospitante. I viaggi vengono ideati e progettati attorno a rapporti reali, definiti e costruiti nel paese di destinazione: i referenti sono gruppi che svolgono localmente un lavoro sociale degno di nota, organismi di sviluppo quali cooperative, associazioni, ONG, realtà di artigiani e contadini vicini ai circuiti del commercio equo internazionale.
Oltre a cultura, storia, natura, un viaggio di turismo responsabile offre occasioni di incontro autentico con la gente del posto. Analogamente ai prodotti del commercio equo e solidale, il prezzo del viaggio è trasparente: ognuno dei partecipanti sa esattamente dove sono finiti i soldi che ha “investito” nel viaggio.
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